LA MARMOTTA UNA VIVACE DORMIGLIONA

Da ottobre a marzo sei mesi di sonno
Con l’arrivo dei primi freddi , le marmotte ben pasciute e con l’intestino completamente svuotato, entrano nella tana , ben preparata , uccludono l’entrata con terriccio e sassi , e si ritirano nella camera centrale ; qui si accoccolano su se stesse (circa una quindicina di individui ) e raggomitolate le une contro le altre cadono in un sonno profondo.
Durante questo periodo intervengono spiccate modificazioni di alcuni importanti parametri fisiologici.
La temperatura corporea scende notevolmente e rimane costante tra 3° e 7° centigradi adattandosi alla temperatura della tana. Il ritmo respiratorio rallenta ad un solo atto al minuto . Il battito cardiaco scende a due o tre pulsazioni al minuto primo.
L’ibernazione della marmotta presenta però la caratteristica di un periodico risveglio dell’animale, necessario per andare a depositare i suoi rifiuti all’estremità della tana, nei pressi dell’uscita.
IN MARZO APRILE , con variazione più o meno marcate a seconda dell’altitudine , le marmotte si svegliano magrissime e affamate dal lungo sonno, mettono in ordine la tana e riprendono la loro vita fatta di cibo , giochi e………sole.


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